🇺🇸 Trials USA 2025: La Seconda Giornata, Hobson da record, Walsh show nei 50 farfalla
- Daniele Belluzzo
- 5 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Il secondo giorno dei Trials americani conferma, se ce ne fosse bisogno, quanto il movimento statunitense sia vivo, profondo e competitivo. Otto finali, otto storie da raccontare, tra nuovi record, giovani che sgomitano, grandi conferme di atleti nel loro prime e veterani che resistono. Partiamo!
200 stile libero femminili – Claire Weinstein supera Katie Ledecky
Nella prima finale del secondo giorno, Claire Weinstein conquista il titolo nei 200 stile libero femminili con un tempo di 1:54.92, precedendo Katie Ledecky, che chiude in 1:55.26. Weinstein ha costruito la sua vittoria grazie a un ottimo ultimo 50 metri, nuotato in 29.26, che le ha permesso di superare Ledecky nel finale. Terzo posto per Torri Huske che solo nel finale (30.12 come ultimo 50) ha ceduto la testa della gara, chiudendo in 1:55.71.
200 stile libero maschili – Luke Hobson cancella il record di Phelps
Luke Hobson domina i 200 stile libero maschili con un tempo di 1:43.73, stabilendo il nuovo record degli U.S. Open e migliorando il precedente primato di Michael Phelps (1:44.10, stabilito ad Omaha nel 2008). Gara dominata dal primo all'ultimo metro da Hobson ma inoltre ha mostrato ancora una volta una profondità straordinaria del movimento statunitense, con sette atleti sotto 1:46 e altri due appena sopra nelle finali minori.
200 rana femminili – Kate Douglass senza rivali
Kate Douglass si impone nei 200 rana femminili con un tempo di 2:21.45, nuotando in ogni 50 il miglior tempo dell'intera finale. La Douglass è una delle atlete più versatili ed eclettiche del mondo, essendo in grado di primeggiare nella rana, nel delfino veloce e nei misti soprattutto. Da sottolineare come il livello per l'ingresso in finale non era particolarmente elevato, con l'ottava qualificata che ha nuotato sopra i 2:29, fatto insolito per il movimento USA.
200 rana maschili – Vittoria di Josh Matheny
La gara dei 200 rana maschili, orfana del primatista americano Matthew Fallon, ha visto la vittoria di Josh Matheny con un tempo di 2:08.87. Gara fotocopia al medesimo evento femminile, dominata cioè dal primo all'ultimo 50. Anche in questo caso, così come per le donne, il livello della finale non è stato particolarmente competitivo, con un ultimo tempo addisittura superiore ai 2:15!
200 dorso femminili – Claire Curzan batte Regan Smith
Claire Curzan domina i 200 dorso femminili in una gara senza storia, vincendo con un tempo di 2:05.09. Regan Smith, che è stata primatista mondiale della specialità e ritrovata dopo la cura Bowman, si deve accontentare del secondo posto, così come accaduto ieri, in 2:05.84.
200 dorso maschili – Jack Aikins si impone
Jack Aikins si aggiudica i 200 dorso maschili con un tempo di 1:54.25, precedendo Keaton Jones e Daniel Diehl, rispettivamente secondo e terzo. La gara è stata equilibrata, con pochi stravolgimenti di fronte, mantenendo le prime posizioni sostanzialmente invariate dall'inizio alla fine.
50 farfalla femminili – Gretchen Walsh da record
Gretchen Walsh infiamma l'atmosfera con una prestazione straordinaria - LA PRESTAZIONE della serata - nei 50 farfalla femminili, stabilendo il nuovo Record Americano con 24.66. Si avvicina sempre più uno dei record mondiali più iconici dell'intero panorama mondiale, quello cioè di Sarah Sjostrom 24.43 nuotato 11 anni fa in Svezia. Walsh migliora il suo precedente primato di 24.93, ottenuto a Fort Lauderdale il 2 maggio 2025. Dietro di lei ritroviamo l'instancabile Kate Douglass che con il tempo di 25.39 si assicura anche in questa distanza la sua partecipazione ai prossimi mondiali.
50 farfalla maschili – Dare Rose vince, tempi normali
Dare Rose si impone nei 50 farfalla maschili con un tempo di 23.06, precedendo Michael Andrew, sempre affezionato ai 50 di ogni stile, e Shaine Casas. Nonostante la vittoria, i tempi registrati non sono stati di livello internazionale in cui le prime prestazioni ormai si attestano stabilmente al di sotto dei 23 secondi netti.
Chiudiamo così una seconda giornata ricca, che ha ribadito quanto i Trials USA siano ogni volta un evento a sé, capace di mescolare spettacolo e prestazioni. In attesa del Day 3, il movimento americano si conferma in salute, con nuovi protagonisti che si affacciano alla ribalta e nomi già noti che non mollano un centimetro. Ma la strada è ancora lunga: mancano ancora molte gare, battaglie in corsia e colpi di scena per conoscere chi porterà avanti i sogni e gli obiettivi della Nazionale a stelle e strisce.
Daniele
