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🇪🇺 Europei Nuoto di Fondo 2025 - Paltrinieri, un’altra lezione di nuoto. E di orgoglio.

Aggiornamento: 30 mag

Non c’è gara, non c’è avversario, non c’è distanza che tenga: quando Gregorio Paltrinieri è in giornata — e oggi lo era — il copione lo scrive lui, gli altri leggono e nuotano dietro.


Alla 5 km maschile appena conclusa, Gregorio ha fatto il Gregorio, punto e basta. Una prestazione imperiosa, chirurgica, rabbiosa quanto basta: oro in 52:05.79, staccando nettamente tutta la concorrenza. Una lezione di autorità in acque libere, su una distanza breve ma feroce, che non lascia scampo a chi non è disposto a soffrire ogni metro.

Dietro, l’Ungheria piazza una doppietta d’argento e bronzo: David Bethlehem secondo in 52:08.07 (+2.27), Kristof Rasovszky terzo in 52:13.57 (+7.77).

Onesti, combattivi, resistenti. Ma non abbastanza. Oggi no.


Nel cuore del gruppo anche Marcello Guidi (7°) e Dario Verani (10°), a conferma di una Italia del fondo che continua a mordere, con talento, struttura e orgoglio.


Ma è Greg il faro. L’uomo che tiene alto il vessillo azzurro anche quando tutti gli altri si perdono nella corrente.

Gregorio ha dominato. Ha dettato il passo, ha controllato, ha accelerato quando serviva, ha distrutto le ambizioni altrui senza nemmeno alzare la voce. Una vittoria che è un segnale forte, chiarissimo: c’è ancora fame, di classe ce n'è da vendere, c’è ancora Greg.

E se qualcuno aveva dei dubbi, oggi sono finiti tutti in fondo al lago.


Daniele

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