🇨🇦 Trials Canadesi in Chicchi: Summer e il vuoto attorno a poche stelle.
- Daniele Belluzzo
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Tre record del mondo, qualche speranza... e una generazione da ritrovare.
Se ci fosse bisogno di una metafora per spiegare l’assurda bipolarità dei Trials canadesi 2025, sarebbe questa: Summer protagonista, il resto è gelo.
Già, perché a strappare gli occhi e l’incredulità ci ha pensato lei, la quasi 19enne più potente del pianeta acqua: Summer McIntosh.
Tre record del mondo: 400 stile (3:54.18), 400 misti (4:23.65), 200 misti (2:05.70).
Tutti in una manciata di giorni, in un evento nazionale.
Roba che non si era quasi mai vista, o per ricordarla avremmo bisogno di scomodare le leggende vere del nostro sport, i vari Phelps, Thorpe, Spitz, Ledecky, Fraser...etc.
In più, la McIntosh ha aggiunto pure due record canadesi: 800 stile libero in 8:05.07 (solo lei in gara, praticamente, la seconda stacca di oltre 30 secondi ) e 200 farfalla in 2:02.26, a un respiro dal WR.
Per capirci: con 8:05 negli 800 avrebbe preso l’argento nella gara maschile dei Trials, e questo fa riflettere, tanto.
Summer parte per Singapore con l’aura della predestinata, forse la favorita numero uno in ogni gara in cui si tuffa. Difficile, oggi, anche solo immaginarle dei limiti, la sola cosa che potrebbe limitarla forse è l'impegnativo programma gare, che però ha dimostrato in questi giorni di saper gestire.
Ma i Trials non sono stati solo Summer.
Al maschile, Ilya Kharun si è preso la scena come unico, vero antagonista dell’anonimato canadese. Il giovane delfinista, ormai conferma più che sorpresa, ha timbrato 50.37 nei 100 farfalla, secondo tempo mondiale dell’anno, appena dietro allo svizzero Noè Ponti. E non si è fermato lì: 22.68 nei 50 farfalla (record canadese), 1:53.41 nei 200 (buono, ma sa fare di meglio). Insomma, un riferimento serio nel panorama globale, anche se il Canada, va detto, avrebbe bisogno di altri come lui.
Chi galleggia a metà, tra luci e ombre, è Josh Liendo. I Trials gli restituiscono un buon 50 stile vinto in 21.88 (nulla di eclatante), e un bel secondo posto nei 100 farfalla in 50.46, tempo che lo colloca terzo nelle classifiche stagionali mondiali. Nei 100 stile però non incide: 48.62 e terzo posto. Un po’ troppo poco se sei l’uomo di punta della velocità canadese.
Poi ci sono le " vecchie glorie", parliamo di Penny Oleksiak, Taylor Ruck, Kylie Masse ; ci ricordano che il Canada femminile è stato grande, eccome se lo è stato.
Kylie Masse, ad esempio, vince i 100 dorso (58.18) e i 50 dorso (27.34, buon riscondo anche per Ingrid Wilm, seconda in 27.58). Taylor Ruck è lì con lei, sempre seconda. Ma le sensazioni non sono quelle dei giorni migliori.
Stanno tornando, sì, ma con lentezza. E con distacchi difficili da ignorare.
Oleksiak, campionessa olimpica a Rio 2016 nei 100 stile, si impone nei 50 stile in 24.89, e anche nei 100 stile in 54.03, ma i tempi raccontano un’altra storia: è lontano l’oro olimpico vinto in 52.70, 9 anni fa.
E allora eccoci, al cuore del problema. Oltre Summer, Kharun e un Liendo a intermittenza, il Canada non ha una squadra. Ha fuoriclasse isolati, ha giovani che brillano e vecchie glorie che cercano se stesse. Ma manca la profondità, la continuità, la tradizione strutturata.
Quel sogno di una “Golden Generation” vista intorno al 2016 – con una nazionale femminile arrembante e rivelazioni maschili in crescita – sembra essersi arenato. Il vivaio non produce abbastanza, e i nomi nuovi sono più radi di quanto un Paese ambizioso dovrebbe ricercare.
Riepilogo in Chicchi:
Summer McIntosh: l'astro del nuoto mondiale, in continua crescita. Tre Record del Mondo (400SL, 400mi, 200mi), due Record Canadesi (800SL, 200FA), favoritissima per Singapore.
Ilya Kharun: 50.37 nei 100 farfalla, secondo tempo mondiale. Record canadesi nei 50 farfalla (22.68) e buono nei 200 (1:53.41).
Josh Liendo: 21.88 nei 50 stile e 50.46 nei 100 farfalla (bene), ma delude nei 100 stile (48.62, solo terzo).
Penny Oleksiak & Taylor Ruck: tornano, ma i tempi sono lontani dai top mondiali. Ancora non basta.
Kylie Masse: sempre solida nel dorso.
Ethan Ekk: 1:56.54 nei 200 dorso, record canadese. Nota positiva in un momento in cui i 200 dorso sono alla ricerca dei loro leader mondiali.
Il resto? Troppo poco. Nessuna emersione significativa, nessun nome davvero nuovo.
Il vuoto attorno a poche stelle.
Singapore è alle porte. Il Canada ci arriverà con due, massimo tre armi affilate. Ma basteranno per affrontare un mondo sempre più competitivo?
Nel dubbio, godiamoci Summer. Perché un talento così, non passa due volte nella stessa generazione.
Daniele
P.S. Domani il commento sui Trials Australiani! Resta collegato!

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