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🇮🇹 Europei U23 di nuoto: l’Italia riparte da Samorin con 16 convocati e grandi aspettative

Dal 26 al 28 giugno a Samorin (Slovacchia) andrà in scena la seconda edizione degli Europei Under 23, una rassegna che, pur essendo giovane nel calendario LEN, si sta rapidamente ritagliando uno spazio strategico per il futuro del nuoto continentale.

La Federazione Italiana Nuoto ha ufficializzato una nazionale ambiziosa, composta da 16 atleti e guidata da uno staff tecnico esperto: Marco Pedoja, Marco Marsili e Carlo Chelli, supportati dal medico Andrea Felici e dal fisioterapista Giuseppe Mondì. Ecco l’elenco completo dei convocati:


Le ragazze:

  • Giada Alzetta (Leosport)

  • Martina Biasioli (CN Torino)

  • Anna Bizzotto (Team Veneto)

  • Elena Capretta (CC Aniene)


I ragazzi:

  • Lorenzo Altini (CN Torino)

  • Filippo Bertoni (CC Aniene)

  • Gabriele Brambillaschi (In Sport Rane Rosse)

  • Andrea Camozzi (Carabinieri / CC Aniene)

  • Luca Ceccarelli (CC Aniene)

  • Francesco Lazzari (Sport Club 12)

  • Bryan Lombardi (NS Emilia)

  • Jacopo Nuca (Aqua Alpha)

  • Matteo Palmisani (In Sport Rane Rosse)

  • Emanuele Potenza (Livorno Aquatics)

  • Samuele Martelli (H. Sport)

  • Alessandro Tredici (H. Sport)


Senza Curtis, ma con una rotta chiara

Sara Curtis, uno dei nomi più luminosi della nuova generazione azzurra, non sarà della spedizione. Scelta comprensibile: il focus della velocista è già proiettato verso Singapore 2025, dove si terranno i prossimi Campionati Mondiali.

L’assenza di Curtis però non indebolisce una nazionale che, seppur senza nomi altisonanti al grande pubblico, presenta profili in crescita verticale. Atleti che, in molti casi, stanno limando centesimi decisivi per entrare nel giro assoluto.


Un trampolino per il nuoto che verrà

Gli Europei U23 possono rappresentare una vera piattaforma di lancio, come dimostrato nella prima edizione disputata a Dublino nel 2023. Da quella spedizione emersero con forza nomi oggi saldamente nel radar internazionale, come Anita Bottazzo, Luca De Tullio, Simone Cerasuolo, tra gli altri.

Il valore di questo evento, a cavallo tra la categoria juniores e l’élite assoluta, è quello di accendere i riflettori su atleti che troppo spesso restano in ombra nelle grandi manifestazioni. Qui, invece, possono nuotare da protagonisti.


Un’occasione anche per tecnici e sistema

Oltre agli atleti, gli Europei U23 rappresentano un laboratorio prezioso anche per lo staff tecnico. Allenatori, medici, fisioterapisti: tutti possono testare strategie, routine e relazioni in un contesto internazionale, ma meno asfissiante rispetto a Europei o Mondiali senior.

È un’area di sviluppo che, se gestita bene, può diventare una leva strategica per l’intero sistema Italia. Dare continuità al talento e costruire esperienza internazionale prima del salto nel vuoto del nuoto assoluto.


Appuntamento a Samorin

Sotto il cielo di Samorin, a due passi dal Danubio, ci saranno cronometri da sfidare, sogni da rincorrere e medaglie da conquistare. Ma soprattutto ci saranno storie da scrivere. Per molti, potrebbe essere la prima volta sul podio internazionale. Per tutti, sarà un passo in avanti nella corsa al futuro.


Daniele

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